domenica 31 gennaio 2016

Rana, Ramo MQuadro

Ritorno al Ramo MQuadro in Rana, dopo la ricognizione di qualche mese fa di San e Massi, ma questa volta per fare foto.
Siamo San, il neo-pensionato Alberto e Tullio; con noi si aggregano anche 4 amici di Schio a cui abbiamo allargato l'invito a seguirci nella visita dell'ultimo ramo scoperto al Buso della Rana. Sono Marco, Massimo, Fabio e Michela.
Per strada superiamo un gruppo di turisti accompagnati dagli amici del gruppo di Malo: Sid e Lucio. Dopo di noi un altro bel gruppetto del GGGM di Valstagna si accinge a risalire il Ramo dei Salti.
Iniziamo la salita del Camino Silvestro. Dopo il primo tiro di corda, l'uscita è stretta e bisogna impegnarsi un po' per venirne fuori. C'è già chi chiede: "ma è questa la strettoia kankara?"; "No, questa è quella più facile!" risponde Sandro.
Prima del secondo tiro, a fianco di un pianerottolo si trova un bellissimo pozzo cieco che armiamo appositamente solo per fare le foto. Mai vista in Rana una morfologia così bella.


L'uscita dal secondo pozzo è ancora più stretta della precedente e bisogna infilarsi quasi orizzontalmente, sempre appesi alla corda, restando alti per non incastrarsi nella parte bassa della fessura. "Ah, ma allora è questa la strettoia, vero?"; "No, no, è più avanti!". Tra santi e madonne, tutti passano e, dopo il traverso, entriamo nel meandro del Ramo MQuadro gattonando e strisciando fino a raggiungere un foro sul pavimento dentro cui scende una corda: è la strettoia CDA.
Il primo metro di discesa è largo quel che basta a far passare il corpo con le braccia distese; in discesa non ci sono problemi dato che la forza di gravità aiuta, ma in salita è tutto un altro discorso.

Mentre aspettiamo il nostro turno, si sentono le urla di gioia che arrivano dai primi scesi nel pozzo ed atterrati in Saletta Broccoli. Questo tratto di grotta è completamente tappezzato di concrezioni a forma di cavolfiore in quantità esagerata e formatesi sicuramente grazie al particolare giro d'aria che si crea in questo punto della grotta.


Avanziamo ancora oltre un ulteriore risalita e ci troviamo al bivio: in basso si scende una trentian di metri verso le zone esplorative. Fabio invece risale la corda in direzione della saletta terminale, ma non riesce a passare un'impegnativa strettoia alla sommità del pozzo. All'unisono decidiamo che per noi il ramo finisce qui; sono passate oltre 4 ore dal nostro ingresso.

S-Team di oggi: San, Tullio, Micky, Fabio, Max, Alberto, Marco

Foto di gruppo e poi ritorno sui nostri passi con il terrore che si materializza sulla faccia di qualcuno (ed anche qualcos'altro nel basso ventre) per la paura di non riuscire a passare la strettoia CDA in salita. Ma con calma e porcheggi vari, tutti ne vengono fuori.

Sulla via del ritorno Sandro blocca la squadra nel Camerone della Lavina dove, incredibilmente, non ha mai realizzato scatti degni di nota.


Conclusione di rito al Bar Rana davanti a birre e bruschette, il vero scopo della giornata.

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