domenica 8 aprile 2012

Rakov Skocjan, la risalita in gommone delle Zelske Jame

Era una delle poche cose che ci mancava fare in questa meravigliosa Valle dei Gamberi (nome italiano), Rakov Skocjan in sloveno.
Ci incontriamo con Franjo davanti all'alberghetto della valle, firmiamo il registro dei visitatori, e Franjo ci lascia alla nostra vestizione. E' proprio qui che iniziano i primi problemini. Stamani ci siamo svegliati con la neve e fa un freddo boia; meglio mettersi la muta e patire il caldo piuttosto che il contrario. Ma una muta è stata lasciata nella macchina di Alberto (che è rimasto a letto al calduccio con la sua Chiara) ed a Sandro tocca stare senza.
Scendiamo nella dolina che porta al livello del fiume Rak che .... non c'è! Non avevamo mai visto una secca così totale. Infatti, dopo essere passati sotto il meraviglioso piccolo ponte naturale, l'ingresso alla Zelske Jama vera e propria avviene camminando sopra dei sassi e senza toccare l'acqua.
A 50m sopra le nostre teste lo splendido piccolo ponte naturale
Secondo problemino: mentre gonfiamo il canotto ci accorgiamo che manca un tappo di chiusura: sarà andato perso chissà dove, pazienza, prendiamo uno dei due del fondo che serve poco e si può lasciare sgonfio. Quando è ora di gonfiare un pezzo del fondo ci accorgiamo che è sparito anche un altro tappo! Ma prima c'era! Mistero ...
Il terzo problemino emerge quando è ora di partire per attraversare il primo lago (Veliko Jezero): il canottino è troppo piccolo per quattro persone e ci troviamo con l'acqua al limite del bordo ed un equilibrio talmente precario che è stato un miracolo se non siamo finiti tutti dentro a fare un bagno! Optiamo per attraversare i laghi in due turni montando prima in due e poi in tre.
Giunti alla deviazione per il ramo fossile (Juzni Rov)ci concediamo una pausa alla navigazione per fare qualche foto in zona. Ci sembra di sentire delle voci .... bah! saranno le solite allucinazioni sonore tipiche delle grotte con acqua ..... e invece no! Si vedono delle luci in lontananza che si avvicinano: sono due speleo tedeschi che sono giunti fin qui a nuoto con muta, naturalmente! Visitiamo il ramo fossile: molto bella la colonna nella parte iniziale, ma poi tanto fango e nulla di speciale, almeno fino a dove ci siamo fermati noi.
Riprendiamo la navigazione superando il lago Pisano Jezero. Al termine del secondo giro, Massi guarda bene per terra prima di posare il canotto in secca e, appena lo mette a terra PSSSSSSSSSS........ uno squarcio di un centimetro!!! Merd! Sandro, preoccupatissimo (è l'unico senza muta), prende il canotto ed urla "presto ritorniamo indietro veloci" e si avvia verso il lago ... si volta e vede gli altri tre che lo guardano immobili senza la minima reazione. "Ormai che semo quà, 'ndemo a vedar più vanti, no?? Tanto gavemo a pompa; eo gonfiemo co' tornemo indrio ..." Ed è così che avanziamo ancora un po' a curiosare per la galleria che qui compie una curva verso destra e ci fermiamo di fronte all'ennesimo lungo e profondo lago (l'ultimo della grotta, il Sifonsko Jezero) che pone termine alla nostra esplorazione.
Ci tocca ora organizzare il ritorno. Il buco è troppo grande per tenere da solo e quindi bisogna che uno lo tenga tappato con la mano mentre si naviga. Il buon Massi, per l'occasione nominato "RoccoTappaBuchi", si distende sul canotto mentre altri due gli salgono sopra e traversano il lago. Si scarica un passeggero e bagagli e via indietro a prendere l'altro. Al termine delle tre traversate, la mano dell'eroico Massi ha perso completamente sensibilità ed è gelata dall'acqua fredda del Rak.
Una volta usciti ci concediamo un favoloso pasto all'Hotel Rakov Skocjan.
Ingresso alla Tkalca Jama senza neanche una goccia d'acqua!
All'interno della Tkalca Jama
Per digerire ci facciamo un giretto anche nella Tkalca Jama che, come immaginavamo, è completamente asciutta e ci consente di andare fino alla zona del sifone camminando nell'alveo di quello che solitamente è un impressionante fiume che sparisce nelle tenebre.
S-Team di oggi: Sandro, Simona, Massimiliano, Sara e poi anche Alberto e Chiara

Tutte le foto fatte le trovi cliccando qui.


2 commenti:

  1. ... anche se qualcosa non è andato - a quanto leggo - per il verso giusto... beh... le foto a me sembrano bellissime.. e il racconto a dir poco esilarante....
    viva !
    lar

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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