lunedì 16 aprile 2012

Pasqua in Slovenia

Weekend super lungo in Slovenia per completare visite a luoghi già conosciuti e per fare ricognizione in posti nuovi da conoscere.
Sabato iniziano Sandro, Simona, Alberto e Chiara con la visita delle sorgenti del fiume Ljubljanska (graziati dalla pioggia) che con incredibile portata scaturiscono dalla base di pareti rocciose. Queste acque hanno una lunghissima storia di percorsi aerei, di grotta, e sconosciuti prima di tornare alla luce in modo definitivo in questi luoghi. Per la cronaca stiamo parlando delle acque del Pivca che passano per le grotte di Postumia ed escono dalla grotta di Planina assieme a quelle del Rak che hanno passato i Polje Losko e Cerknisko e la stupenda Rakov Skocjan.
Le sorgenti del Ljubljanska
Pranzo super-mega-anchetroppo-abbondante a Unec e poi a smaltire la sbobba a Cerknika con la visita agli inghiottitoi Karlovica che smaltiscono l'acqua del Lago Circonio quando è in piena. Noi lo abbiamo trovato estremamente secco, in seguito all'eccezionale siccità inverale che anche qui ha lasciato il segno.
Dato che Alberto è convalescente da un operazione al naso, con molto rammarico osserviamo le grotte da fuori e diamo un'occhiatina solo alle parti iniziali.
I due ingressi degli inghittitoi Kalovica
Andiamo poi a vedere gli inghiottitoi del Kotel, molto suggestivi, ma forse troppo secchi. Con un po' d'acqua che entrava sarebbero stati favolosi. Nel fango troviamo una traccia di impronte d'orso di piccola taglia: emozionante!
 Inghittotitoi Kotel e Impronta d'orso
Ci spostiamo nella vicina Dane che si trova al margine di un altro piccolo polje, Losko, che anche lui raccoglie le acque per poi convogliarle nel sottosuolo attraverso un inghiottitoio: la Golobina Jama, una grotta con un buon sviluppo che termina in un grande lago-sifone. Le sue acque riemergono nel Cerknisko Jezero dalla sorgente Obhrn. Questa cavità la visiteremo sicuramente in futuro, con canotto al seguito. Poi abbiamo saputo pure che ci fanno degli accompagnamenti a pagamento dei turisti.
Ingresso della Golobina
Prendiamo possesso del nostro alloggio a Nova Vas, dove ci uniamo con Massimiliano e la Sara. Alle 20:30 inizia il calvario per cercare dove andare a mangiare. Le due trattorie del paese sono chiuse e quindi decidiamo di andare a Cerknika, il paese più grande nella zona, ma in strada non vediamo neanche una gostlina; solo bar. Arriviamo pure fino a Unec, ma il ristorante dove abbiamo pranzato a mezzogiorno è già chiuso. Alla fine, dopo aver chiesto in un paio di bar, alle 22:30 troviamo un locale aperto e finalmente riempiamo la pancia.
Incontri inaspettati: cicogna, upupa, cicogna

Domenica di Pasqua ci svegliamo che sta nevicando alla grande! Oggi tocca il giro in canotto alle Zelske Jame nella Rakov Skocjan. Al termine ci fermiamo a mangiare nell'hotel della valle in modo da stare tranquilli alla sera ed evitare i problemi di ieri. Ironia della sorte, alla sera, dopo una bella doccia calda, volevamo berci una birra al bar, ma erano tutti chiusi! Ma come! Ieri sera solo bar aperti ed oggi neanche uno; bah...
Lunedì ci spostiamo verso Nova Gorica per andare a visitare la grotta ghiacciata della Velika Ledena che si trova nella Selva di Ternova. Anche questa volta nessuna gostlina trovata e quindi, rassegnati, Massimiliano e la Sara ritornano a casa mentre gli altri si dirigono a Skocjan in cerca di un paio di camere. Il gestore del posto ci indica una trattoria dove andare e gli telefona pure: per stasera abbiamo la certezza che se magna!
Martedì, mentre tutti sono a lavoro, noi andiamo invece a visitare il nuovo tratto delle grotte di San Canziano. Si tratta di una riapertura ed adeguamento del percorso già esistente che era stato spazzato e reso insicuro dalla piena del 1965. Esso segue la prima parte del percorso ipogeo del Reka prima che questo entri nella caverna terminale dove c'è il vecchio percorso turistico classico.
 Grotte di San Canziano
Al termine ci spostiamo verso l'Italia fino al bellissimo paesino di Osp, famoso per le stupende pareti che attirano arrampicatori da ogni parte d'Europa, ma che nessuno sa che il crollo della montagna è dovuto ad un torrente sotterraneo. La grotta che ci sta sotto è lunga circa 1 km e presenta numerosi laghetti, ma purtroppo l'ingresso è chiuso da un cancello. Tutto l'atrio era stato fortificato a protezione dell'invasione dei turchi e si vedono ancora i resti dell'imponente muraglia. Quando il torrente ipogeo va in piena, all'ingresso si forma un grande lago.
La grotta di Osp e fine vacanza a Izola
E' ora di mangiare e, invogliati dalle insegne di una trattoria di pesce le seguiamo fino a .... scoprire che è chiusa! Bastaaaa! Ci siamo messi un voglia di pesce esagerata: a tutti i costi dobbiamo mangiarlo! E finisce che andiamo a Izola dove troviamo un bel ristorante di fronte alla marina che alle 16:30 ci prepara uno splendido pasto di pesce (solo in Slovenia è possibile mangiare a qualsiasi ora, wow). Chiusura in bellezza di un ottimo weekend sloveno.
Tutte le foto del week end le trovi qui, tutte quelle delle Grotte di San Canziano qui, mentre quelle dei giri a Zelske e Ledena le trovi all'interno dei rispettivi post.
Sandro


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