martedì 12 aprile 2016

A zonzo nel Ramo Attivo di Destra

di Bianca Trevisan
Va bene, il programma iniziale era ben diverso e, dato che appena la settimana scorsa ci avevo accompagnato col mio gruppo speleologico il CAI Giovanile in Sala Snoopy, tornare in Rana avrebbe potuto anche non sconfinferarmi molto. In realtà ero ben conscia dei vantaggi: avrei potuto dormire una mezzora in più, testare le ginocchiere nuove, la possibilità di vedere qualche settore mai visitato e, soprattutto, un bel ripasso al percorso per giungere al bivacco.
Con Sandro, Simona e Massimiliano siamo partiti con tutta la tranquillità della classica gita domenicale, giusto la pausa per una bella colazione alla pasticceria “Vecchia Malo” e alle 9.30 eravamo già all’ingresso della grotta, nel vago tentativo di superare in qualche maniera un gruppetto del CAI giovanile (accompagnati dagli amici del GSM) in visita didattica, in quanto volevamo decisamente superarli per non ritrovarci in colonna nei passaggi critici, come quando si va in posta o al supermercato. Soliti italiani che saltano la fila.

Ramo Attivo di Destra - Laminatoio Asciutto

Sandro aveva proposto una visita alla zona della Sala Ghellini, nel Ramo Attivo di Destra, e successivamente di visitare qualche ramo di cui ci fosse scarsa o antiquata documentazione fotografica. Niente di meglio per me, anche se non avevo messo in conto che forse avrei dovuto galoppare più del solito. Con un bel fiatone tipo locomotiva a carbone (il mio, perché il trio dell’S-Team era fresco come una rosa), dopo un’ora e rotti, siamo già a Sala Ghellini. Incontriamo anche un solitario di Verona che si ferma a fare due chiacchiere con noi per poi riprendere il proprio cammino verso il Lago d'Ops senza sapere la strada. Curiosi incontri.
Facciamo qualche foto e un retro-front per poter sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione.
Simona individua un’apertura a “buco di serratura” alla nostra sinistra, e ci infiliamo dentro per vedere di cosa si tratti; è il tratto a monte del Ramo Attivo di Destra, quello che nessuno fa mai perchè prende sempre la deviazione per Sala Snoopy.

Ramo Attivo di Destra - Zona a Monte 

Entusiasti, ci ritroviamo a camminare in un meandro ben concrezionato, che seguiamo fintanto che non diventi cieco. Nella saletta terminale, dove in tre si stava decisamente stretti, troviamo una targhetta commemorativa della prima esplorazione del Gruppo Grotte "G. Trevisiol", datata 19 Gennaio 1969.
Sandro anche qui fa qualche foto, e ne approfittiamo anche per fare uno spuntino (diciamocela tutta, barrette e frutta secca non si possono definire “pranzo”!)
Continuando nel nostro giretto, ne approfittiamo per infilare la testa anche verso la Sala del Cacciatore dove la scomodità di percorso, una strettissima fessura quasi verticale con pochi appigli, ci fa desistere ed optare per un parziale giretto nel Ramo dei Camini dove ci facciamo una simpatica foto di gruppo (c’è anche Pip!) alla base di uno degli splendidi camini che danno il nome a questo ramo e che torneremo a vedere prossimamente.

Simona, Massi, Pip, Bianca ed il mossissimo San alla base del Camino Tex

Ormai siamo di rientro. Tagliamo per il Ramo Morto (chi ha insinuato che stiamo cercando di superare i ragazzi del CAI giovanile??), che ovviamente ci distrae dal nostro intento, facendoci rallentare per scattare anche qui delle foto.

Ramo Morto

Alla fine, riusciamo comunque ad anticipare i nostri “avversari” e, in tempo record, a cambiarci per andare a consumare l’immancabile bruschetta al Bar Rana!

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