venerdì 26 luglio 2013

La Pisatela in .... notturna!

Perchè organizzare un'uscita in grotta di notte? Le risposte a questa domanda possono essere molteplici: perchè si ha poco tempo a disposizione, perchè non si è trovata altra occasione per organizzare il gruppo, perchè si devono fare delle rilevazioni il più presto possibile , ...o per altre mille ragioni!!... ma al di là di quale sia il motivo che ha spinto ad organizzare l'uscita in questo modo ci si rende conto, mentre la si vive, che si è trasformata una semplice escursione in una vera e propria avventura!!....ed è proprio così che si può definire l'uscita di venerdì notte: una vera, piccola avventura!
Da sinistra: Tullio, Flavio, Simona, Sandro, Marco, Gianluca, Mirco, Alice

Il gruppo si è dato appuntamento verso le 20.00 al Bar Rana ed era composto da 4 speleo dell'S-Team e da 4 del gruppo Cai di Schio.
Alla partenza era percepibile un po' di tensione da parte di Tullio che qualche mese prima aveva dovuto cedere di fronte ad un meandro posto ad una trentina di metri dall'ingresso che, imboccato male, gli fece percepire la spiacevole sensazione di non riuscire a passare e ciò causò il suo ritiro....
Questa volta, "mastro Sandro", per evitare il ripresentarsi di una tale eventualità, decide di posizionarsi, strategicamente, immediatamente dopo Tullio che sentendosi "fisicamente minacciato" riesce a superare il meandro quasi senza accorgersene.
Superato quel passaggio la gotta inizia a mostrarsi in tutta la sua forma.....stupenda! Pozzi, passaggi stretti, stanzette verticali...un emozionante susseguirsi di passaggi e ad ogni curva e dietro ad ogni masso .....un ambiente nuovo. Magnifica!!
Improvvisamente dopo un ultimo pozzo l'ambiente cambia completamente; si entra in uno stanzone di dimensioni notevoli: la Sala dell'Orda. Si era deciso, in partenza, di fare delle riprese in questa sala ed approfittare per riprendere "il Grande Flavio" che nel 2000 era uno dei tre neocorsisti che scoprì il passaggio, nascosto fra i massi, che consenti alla Pisatela di mostrare dei rami mai visitati prima, passando quasi in un colpo solo da poche centinaia di metri di sviluppo a 6 km!!

By-passato il lago Stargate per la deviazione alta, si percorre lo splendido Ramo Giacobbi ed arrivati alla Bocca dello Squalo si viene colpiti da un'innumerevole quantità di sottili stalattiti che spuntano seguendo una geometria parabolica. Questo conferisce alla sala un'aspetto particolarissimo che ricorda l'arcata dentale superiore di una squalo con le stalattiti che fanno da denti. Viene spontaneo chiedersi quale sarebbe lo stato di questa sala se l'accessibilità della grotta fosse stata superiore. Il pensiero và al "corridoio delle stalattiti" del Buso della Rana depredato e completamente rovinato da visitatori (anche speleologi) irresponsabili che, un po' per "poca cura", e un po' per stupidità, hanno frantumato le favolose concrezioni che lo caratterizzavano.
Arriviamo alla cascata, ridotta ad un misero pisso, e dopo lo stretto meandro deviamo per il Ramo Sinistro della Cascata che s'interrompe improvvisamente. Un lungo scavo effettuato dal gruppo di Schio (con lunga strettoia che ha fatto la gioia di Tullio) ci fa sbucare in Sala Matrioska così chiamata per un'incredibile stalattite crollata.  Questa stalattite, dalle caratteristiche particolari, sembra normalissima se osservata da un occhio inesperto, ma da un'attenta analisi si nota che questa è ottenuta da un susseguirsi di croste calcaree sovrapposte una sopra l'altra che, con l'urto della caduta (chissà qunto tempo fa), sono diventate mobili e si possono quindi sollevare lasciando scoperta la stalattite più interna.....proprio come nelle matrioske russe!

SEPARAZIONE DEL GRUPPO
Superata mezzanotte il gruppo si divide: Gianluca, in piedi per ragioni lavorative dalle quatto del giorno prima, Tullio, per ragioni emotive....già ampiamente soddisfatto dell'escursione fatta fino a quel punto e Flavio, a causa di un fastidioso problemino ad un ginocchio, decidono di uscire anticipatamente.
Gli altri visitano i rimanenti 500m del Ramo del Castello, straordinariamente concrezionato e con particolari veramente interessanti che meriteranno una visita di approfondita documentazione foto-video. L'uscita di oggi era appunto una ricognizione per rendersi conto del lavoro da fare.

L'USCITA
Il basso cunicolo dell'ingresso, quando viene percorso a ritroso, durante l'uscita, rivela la sua fine mostrando in "filo" di luce. Questa volta non è andata così. Alle 2,40 del mattino è un po' difficile che ciò accada, fuori è buio. Unico segnale indicatore della presenza dell'uscita era la sensazione di calore che nel cunicolo si iniziava a percepire sempre più forte.....ancora qualche metro e poi..... FUORI!!
Dopo mezz'oretta anche il secondo gruppo esce e ci riuniamo tutti alle macchine.

Vogliamo tovare un difetto a quest'uscita? ...se ci impegniamo si potrebbe dire che tutti i partecipanti hanno sentito la mancanza dell'usuale "birra e bruschetta" al Bar Rana che a causa dell'orario era INESORABILMENTE CHIUSO!!
Ma il buon "Boa", previdente, ha ben pensato di portare un paio di birrette per concludere degnamente questa uscita.


Il ritorno a casa è stato tremendo a causa dei numerosi colpi di sonno. Basta, mai più, il fisico non regge queste uscite serali e la prossima volta tenda e sacco a pelo e dormiamo là!
Alla prossima!!!
Tullio.

1 commento:

  1. E bravo Tullio. Hai visto che la strettoia era solo immaginaria....
    Alberto

    RispondiElimina