Siamo stati costretti dall'ultima nevicata a lasciare la macchina sulla statale per cima Grappa e farci a piedi circa 2km di strada con le ciaspe in circa 50 minuti di avvicinamento.
Una volta entrati, il primo tratto è abbastanza stretto e s'incunea in mezzo a blocchi di roccia semifranosa con alcuni tratti da strisciare fino all'attacco del primo saltino, il Pozzo Compleanno (P4).
Segue uno scivolo che scarica parecchio sul sottostante Pozzo Foulard (P15) per cui è meglio dare il "libera" dopo che ci si è infilati nel passaggio che immette sul Pozzo Bassano (P8). Come i pozzi successivi (P25, P6, P10) abbiamo l'immissione stretta e disagevole per poi trovare ambienti più larghi alla base del pozzo. Dopo la caratteristica e terrificante lama a penzoloni che dà il nome al rispettivo pozzo, si passa un meandro allargato artificialmente che immette nell'ampio Pozzo Fuga da Lilliput (P8), preambolo all'immenso Pozzo Gran Ciambellano (P67).
Questo bel "bestione" si presenta con un primo tiro da fare in contrapposizione a gambe aperte, con il vuoto assoluto sotto il culo, arretrando di passo in passo fino ad arrivare al frazionamento successivo. Da qui ci si cala un po' fino a passare un deviatore e poi giù per una quarantina di metri, quasi tutti nel vuoto, fino al frazionamento successivo (attenzione a non smuovere sassi sulla cengia!). Da qui tiro unico nel vuoto fino al fondo sotto un leggero stillicidio.
Altri due pozzetti, Staffa (P3+P10) e del Teschio (P3+P5) e si arriva alla tenda del Bivacco Bassano dove noi abbiamo posto termine al nostro giro. Tempo per arrivare fino a qui: 2 ore.
Alberto, Simona, Sandro, Donato
Pausa pappa, foto di rito, pipì e poi sulla via del ritorno dove abbiamo fotografato il Gran Ciambellano.2 ore per arrivare tutti e 4 sopra di esso ed un'altra ora e mezza per uscire tutti e godere di uno splendido sole al tramonto.
Tempo totale: 6 ore per quattro persone.
Questa grotta non ha grandi bellezze che meritano di essere fotografate. Oltre al Gran Ciambellano (e sicuramente il Re Gigante, che non abbiamo fatto) forse solo il Mamachelama e Fuga da Lilliput meritavano qualcosa, ma ormai ero rimasto da solo e le luci erano avanti già sulla via del ritorno.
Questa uscita doveva essere di allenamento per fare i -550 dello Spaurasso tra 3 settimane. Alberto ha fatto parecchia fatica e probabilmente non se la sentirà di fare uscite più impegnative. Meglio avere la consapevolezza dei propri limiti che osare troppo e trovarsi in difficoltà. Ma speriamo tanto che cambi idea e sia anche lui dei nostri. ;-)
Cena FAVOLOSA alla Trattoria Cibara e poi casa.
Sandro Sedran
Come sempre hai fatto una foto stupenda...finalmente si riesce a vedere bene sto "Gran Ciambellano"
RispondiEliminaBravi