venerdì 29 aprile 2011

Abisso Milazzo

23 Aprile 2011
GROTTA FANTASTICA !!!
Raramente appena esci da una grotta non vedi l'ora di rientrarci subito!
Avevamo avuto un assaggio delle sue meraviglie un paio d'anni fa, ma il gruppo di cui facevamo parte era troppo lento e praticamente non avevamo visto nulla.
Questa volta, grazie agli amici pistoiesi Daniele, Patrizio e Roberto, abbiamo avuto l'occasione di andare a vedere una bella parte dei suoi rami e renderci conto di quanto bella sia. Per contro, il poco tempo a disposizione ci costringeva a passare veloci in posti dove mi sarei fermato ore a fotografare!
Essa è famosa per le sue tre micidiali strettoie iniziali. Praticamente, appena dopo i tre saltini dell'ingresso, ci si deve infilare in bassi cunicoli d'interstrato, non prima di aver tolto imbrago ed attrezzi. La prima strettoia è tra due lisce pareti rocciose e sarà lunga un metro nel suo tratto più basso: 22 cm! Segue un lungo meandro, dove al massimo avanzi sulle ginocchia, e poi la seconda strettoia: un collo d'oca da fare di schiena all'andata (di pancia al ritorno) non prima di aver pulito dai sassi il suo fondo e sperando di trovarla asciutta! La terza strettoia è subito dopo e si tratta di un  laminatoio in leggera salita, con qualche scalino che rompe le palle al sacco, e mooolto più lunga delle altre.
Poi tutto si allarga e le gallerie diventano enormi e comodissime. Un lungo traverso passa sopra al pozzo che conduce ad uno dei fondi e poi si segue un meandro per abbandonarlo e salire a destra infilandosi in una frana che sale ad un livello superiore e ci conduce nella grandiosa Sala Obelix.
Spettacolari condotte freatiche e canjon completamente rivestiti di scallops ci introducono nella sala dell'Abete Bianco e poi, oltre, nella zona del Mas Bonito dove ci lasciamo il cuore di fronte all'abbondanza di meravigliose condotte freatiche rivestite di concrezioni e lo stratosferico laghetto che protegge strepitosi cristalli formatesi in ambiente sommerso. Solo qui si potrebbe restare a fotografare per giorni!
 Continuiamo il tour calandoci in corda doppia in varie gallerie passando da un livello all'altro fino a raggiungere l'acqua del ruscello che scorre placido tra ampie insenature e meandri.
Ritorniamo passando per la "autostrada", uno scollamento d'interstrato dalle dimensioni esagerate e talmente liscio da sembrare artificiale. La cosa curiosa di questo tipo di roccia è che la magior parte dei blocchi di crollo, grandi o piccoli che siano, sono squadrati e lisci: particolarità distintiva del marmo?
Siamo fuori dopo 9 ore intensissime e che ci hanno lasciato il segno. Torneremo sicuramente ed almeno un paio di volte!
Bravissima la Sara a fare il Milazzo come sua prima grotta verticale, con strettoie impegnative psicologicamente (lei è magra e quindi ci passa benissimo!), ed in condizioni fisiche al limite della soppostazione (cistite).
La squadra  di oggi ripresa nell'incredibile scollamento dell' "autostrada"
Alberto, Daniele, Simona, Sara, Massimiliano, Patrizio, Roberto e Sandro.

1 commento:

  1. Bestiale:-)))
    La prossima volta sarò dei vostri al Milazzo. Comunque anche il Corchia fatto con famiglia è stato molto bello.
    Bella Toscanata, bella compagnia e grotte a go go.
    Ciao a tutti
    Donato ( per gli amici...speleobordy )

    RispondiElimina