Cerchiamo di infilarci sottoterra su monti e colline, ma il fascino e la storia degli ipogei urbani è tutto un altro mondo!
di Bianca Trevisan
Dite la verità, quante volte fate delle uscite nella vostra zona di residenza, alla scoperta di una villa storica piuttosto un parco, e dire “Wow, che meraviglia, a volte non serve per davvero tanto lontano!”.
Ed essendo la sottoscritta di Treviso, non ho dovuto fare granché, mi è bastato contattare l’Associazione di Treviso Sotterranea, che dà molti anni si prodiga nella sensibilizzazione e nella tutela degli ambienti ipogei di Treviso. Gioco in casa, insomma!
L’associazione ha un sito internet https://www.trevisosotterranea.it/ che fornisce tutte le informazioni di cui si ha bisogno (numeri di telefono, orari, descrizioni della città) e hanno un calendario ben organizzato con un bel ciclo di visite.
Così, coinvolgo gli amici dell’S-Team e il gioco è fatto. Obiettivo: visita al Bastione di Santa Sofia!
Domenica mattina ci troviamo sotto le mura di Treviso, siamo io, Massi, Chiara e Alberto e un altro folto gruppo di persone.
Ci accoglie Sara con degli altri volontari al parco pubblico vicino a Via Alzaia, che molti conoscono come l’inizio della Restera, una bellissima passeggiata ciclabile e pedonale che da Treviso porta fino a Jesolo, lungo il fiume Sile (nelle giornate primaverili, potreste unire le due cose! Segnalo, lungo la Restera, la presenza di locali per l’aperitivo ;) )
Un doveroso ringraziamento all'Associazione Treviso Sotterranea e a Sara per questa bella avventura!
Un video girato da Massimiliano Lazzari, pubblicato su Facebook: https://www.facebook.com/maksy74/videos/10221159924497609/
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