lunedì 9 marzo 2009

Buso della Pisatela

Donato ed Alberto ci hanno tirato il pacco e non sono venuti in grotta con noi. Gianluca neanche, ma ormai non conta; sono di più le volte che non viene, che non quelle in cui è dei nostri! ;-)
Bonni e Gian sono stati ottimi sostituti, già esperti, e meno male che c'erano loro perchè altrimenti non sarebbe stato possibile fare delle buone foto.
Nelle grandi sale abbiamo provato l'illuminazione progressiva cioè, oltre alla foto con tutti i fari accesi, abbiamo fatto tante foto con un faro alla volta in modo da avere un bell'effetto in fase di montaggio di una proiezione audiovisiva. (posterò il filmato non appena disponibile)
Damiano non ci ha risparmiato tutte le sue "felicità" (plurale, perchè ne ha fatte più d'una !!!), mentre la corda messa sul traverso alto della Galleria Emicranica non è servita a nulla perchè stavolta la Simo non ha avuto la minima difficoltà nel passaggio in contrapposizione! (Donatooooo....!!!! Tocca a te la prox volta!).
Con le luci in acqua andiamo bene, ma c'è ancora margine di miglioramento:
il tempo di accensione della luce immersa deve essere inferiore a quello delle luci esterne; si vede un accenno di bruciatura.
Purtroppo pecchiamo ancora troppo nella posizione degli speleologi. La colpa è anche mia, ma la mia prima proccupazione è quella di concentrarmi sulla foto e disposizione delle luci e non faccio caso a come si mettono le persone. Qui deve aumentare la professionalità dei modelli che devono inventarsi posizioni dinamiche, che diano il senso di progressione, attività, che stiano facendo qualcosa.
Analizziamo gli esempi di domenica:

- due bei culoni nel lago lungo; bastava far cambiare verso di progressione e li avevamo di faccia
1a REGOLA: modelli senza luce SEMPRE con faccia rivolta al fotografo
2a REGOLA: far fare l'illuminazione alternata A TUTTI i light-men altrimenti potrebbero prendersela e sentirsi esclusi! (Povero Bonni!!)

- culi e spalle dei "tre amigos" vicini-vicini: stesso della foto sopra
3a REGOLA: fare presto a fare le foto quando i modelli hanno le parti intime a mollo nell'acqua!

- belle statuine in prossimità dello Stargate: qui Gian poteva simulare il passaggio del torrente passando un sacco speleo alla Simona.
In ogni caso resta impossibile da correggere lo speleo di spalle quando questo deve illuminare l'ambiente.
Usciti perfetti dopo le canoniche 6 ore di permanenza. Per colpa del Gian ;-) abbiamo dovuto rimandare la bruschetta al Bar Rana per andare a vedere la Spluga del Barbeta; molto bella, ne è valsa la pena.
E poi la tanto agognata birrozza bruschettata a conclusione di una splendida giornata.
San

Tutte le foto della giornata: clicca qui.

3 commenti:

  1. Proprio belle, mi dispiace di non esserci stato, spero in un ritorno.
    Nella Sala dell'orda c'è quella luce a led a sinistra che non mi piace in quella posizione, mentre in quelle fatte alla Eolo mi piace il bicolore che rende meglio il senso della profondità.
    Forse nelle sale grandi più luci di colore diverso disposte a macchia di leopardo, oppure luci meno intense nelle parti lontane potrebbero diminuire l'appiattimento.
    L'acqua va bene quando è ferma, per quella mossa sarebbero da provare dei flash subacquei.
    Appena finisco gli altri faretti led proviamo a vedere cosa succede.
    Ciao
    Alberto

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  2. Bellissima e divertente uscita decisamente molto meglio della grotta impossibile.
    Concordo pienamente con le tre regole (specialmente con la terza)e per le pose si potrebbe imparare qualcosa osservando come altri fotografi inseriscono i modelli nelle loro foto tipo Danieli, Mangiagalli e compagnia (basta andare anche solo su fotocommunity)e nel caso prendere nota.
    Non sarà facile specie nelle lunghe esposizioni in cui viene spontaneo irrigidirsi in una posa plastica e non spontanea ma lavorandoci sopra ci riusciremo.
    Pronti per la prossima ciao a tutti Damiano.

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  3. Bueo! Comunque preferisco sentirmi escluso che stare in ammollo :)
    Ciao, Bonni.

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