Ancora nel Buso della Pisatela per andare avanti con la documentazione fotografica dei vari rami. Questa volta la faccenda era un po' più impegnativa perchè toccava al Ramo Acqualandia, un nome, un programma. Infatti si tratta di un ramo con una lunga zona allagata che costringe a stare in ammollo per parecchio tempo, specialmente per noi che ci fermiamo per fare fotografie. Per evitare le inevitabili gelate in acqua fredda, abbiamo dovuto necessariamente dotarci di muta in neoprene. Purtroppo c'è un bel tratto di grotta "normale" e con pozzi prima di arrivare all'acqua e quindi era impensabile indossarla subito, ma impossibile farla stare nei sacchi già carichi di materiale per le foto. Quindi ci siamo messi solo la salopette e portato via la giacca, scoppiando lo stesso di caldo.
L'arrivo al lago dello Stargate è stata una liberazione e tutti ci siamo subito buttati in ammollo per abbasssare la temperatura, approffittando per fare i primi scatti di questa zona in cui tutti cercano di passare via il più velocemente possibile senza tanto guardarsi attorno.
Lago dello Stargate
Imboccato il Ramo dei 120, ci siamo fermati a fotografare in tre posti di cui due veramente belli grazie alle morfologie della sezione della galleria.
Ramo dei 120
Ramo dei 120
Imboccata la deviazione per Acqualandia, sono iniziate le fatiche: qui la condotta è costantemente bassa costringendo ad avanzare sempre a carponi per un lungo tratto in cui il fondo è sempre occupato dall'acqua con profondità che variano da qualche centimetro al metro.
Molti e suggestivi gli scorci che hanno ispirato Sandro alla macchina fotografica, ma avendo il tempo solo per coglierne qualcuno.
Acqualandia, zona allagata
Acqualandia, zona allagata
Acqualandia, seconda parte concrezionata con sezione a "T"
Giornata conclusa alla bruschetteria Faedo dove ci siamo spanzati con una bruschetta molto più grande del solito, dato che avevano finito il pane che usano di solito.
S-Team di oggi: Massi, San, Sara, Filippo
Nessun commento:
Posta un commento