giovedì 30 aprile 2015

Do You Like Caving?

E' incredibile il successo che ha avuto su Facebook questo filmatino "stupido".
Mi ero proposto di documentare con la Gopro le strettoie del Buso del Vento, così tanto per avere dei filmatini di stretto e fango, magari da usare in futuro nel montaggio di qualche documentario.
Però, non potevo mostrare ai miei compagni le riprese "nude e crude" e così mi sono messo alla ricerca di una musica adeguata al tipo di attività, musica che doveva essere "pomposa", "epica", "forte". Beh, Iliakulakow, come genere, faceva al caso mio e quando ho ascoltato "Your destiny is coming" ho detto: "è lei!" e ci ho montato sopra il meglio delle riprese fatte.
Ho avuto poi l'ispirazione di crearci la storia del chiedere se "ti piace andare in grotta?", "prova ad andare in questa e poi mi sai dire se ti piace ancora". Scontato che gli speleologi in fondo si divertono a sguazzare nel fango e "lottare" con le strettoie, ma per chi non è del settore, questo filmato è di grande impatto ed i commenti sono stati tutti uguali: "ma voi speleo siete proprio matti!".
Ha avuto talmente successo tra gli speleo che è stato rilanciato pure nel notiziario del "The National Speleological Society", l'ente nazionale degli USA.
A volte mi chiedo se vale tanto la pena impegnarsi nel realizzare documentari "seri" e fatti bene, quando poi le cose che hanno successo sono queste.
Sandro Sedran

sabato 25 aprile 2015

Jazbina v Rovniah

Grazie ad Irena, abbiamo avuto la possibilità di visitare questa grotta chiusa, gestita dal gruppo speleo di Koper, di cui avevamo già individuato l'ingresso durante le nostre vacanze pasquali.
La zona di territorio sloveno, situato lungo la statale che collega Trieste con Rieka, è un paradiso per gli speleologi. A sinistra tante valli cieche con i relativi inghiottitoi e grotte attive; a destra, cavità fossili riccamente concrezionate.
Apriamo la grata svitando un particolare bullone tramite un lungo ed apposito attrezzo fornitoci da uno speleo del gruppo di Koper, Come al solito, parte Mauro per primo e ci arma tutta la prima parte verticale in cui è riconoscibile la morfologia di un ex-inghiottitoio con forme di alta forra meandreggiante.
Arrivati di fronte ad un grande pozzo, lo abbiamo abbiamo aggirato con un traverso esposto e poi abbiamo iniziato ad andare in giro per la grotta.
Inizialmente Sandro era poco ispirato e, con grande sorpresa di Mauro ed Irena (che già conoscevano la grotta), ha snobbato una delle parti più belle con laghetti (vedi foto sotto), tornandoci però più tardi.


L'ispirazione è arrivata di fronte ad una grande sala con il suolo ricoperto da tantissime stalagmiti ed uno sfondo di abbondanti concrezioni.


La grotta non ha un ramo ben delimitato, ma tante diramazioni in cui andare a curiosare.
Una di queste ha alla base un lago (da noi trovato asciutto) sopra cui bisogna arrampicare (mitico Mauro) per salire una colata ed andare a visitare una splendida diramazione.




Oggi eravamo in tre squadre: San alle foto d'ambiente, Junior a far macro, Sandrin con video di backstage.
Per la foto di gruppo, questa volta la mente contorta di Sandro ha partorito "facciamo le stalattiti"! Questo il risultato, con alcune "eccentriche" un po' troppo in primo piano. La prossima volta faremo meglio.

S-Team di oggi: Massi, Simo, Mauro, Sandrin, Gianni, Sara, Irena, San, Junior


Questo il video di Sandrin

Jazbina Jama S-Team backstage from San & Sim on Vimeo.


domenica 19 aprile 2015

Buso del Vento 4

Ore 7.00 suona la sveglia, mi alzo, faccio colazione, riempio lo zaino, accendo la vespa e via!
Primo punto di ritrovo alle 8.00 a casa Sedran a Mira con Sandro, Simona e Lara, ma prima… foto di rito col vespino sulla riviera del brenta!
Ci dirigiamo quindi verso Malo per l’obbligatoria e tradizionale seconda colazione, riunito tutto il team andiamo a parcheggiare le auto, ci cambiamo e scattiamo la foto di gruppo prima che il fango (a quanto dicono ce ne sarà molto in questa grotta) ci faccia desistere dall'usare le macchinette!
Dopo una decina di minuti di camminata nel bosco arriviamo all'ingresso e dopo qualche metro di percorso eccola… la Fangazza!!! Le nostre tute iniziano a cambiare colore e diventiamo tutti “un esercito di guerrieri di terracotta”! Passata la prima serie di strettoie la grotta si allarga e Giulio inizia a fare qualche scatto. Lo scopo dell’uscita di oggi è infatti aiutare Giulio nelle foto d’ambiente e Junior (io) per quanto riguarda le macro ai fiori di gesso che si trovano al termine del ramo attivo.
Tutto sembra procedere tranquillamente quando ad un certo punto… PLAF! La macchina di Giulio finisce in acqua, panico totale! Immediatamente Giulio prova ad asciugarla e farla ripartire ma sembra che ormai l’uscita fotografica sia parzialmente compromessa, ma ecco che la Nikon si riprende, anche se con qualche malfunzionamento, e riesce a lavorare, tutto ok! Si può ripartire!

 Tratto di grotta tra le due strettoie
 Bellissimo il contrasto tra la roccia vulcanica nera ed il calcare chiaro

Continuiamo la progressione con la seconda serie di strettoie più selettive, preoccupati un po’ per Tullio che non simpatizza molto per questi passaggi, ma notiamo che se la cava senza problemi anzi sembra si diverta! Grande Tullio! Infine arriviamo alla nicchia riccamente concrezionata da meravigliosi fiori di gesso, mi metto all'opera e perdo la cognizione del tempo, resterei li per ore e ore ma vengo richiamato dai miei compagni che iniziano a sentire il freddo e la noia per cui scatto le ultime foto e poi via di corsa fuori che ci aspettano le bruschette del bar Rana!



Una volta usciti siamo increduli di quanto fango ci siam portati appresso e ci mettiamo a lavar le tute e l’attrezzatura nel torrente vicino l’ingresso, sembra fatto apposta!
Concludiamo con la doverosa abbinata "Birra – Bruschetta" al bar Rana e una volta sazi e dissetati solo uno è il bisogno che emerge, una doccia! Per cui torniamo a Mira poi zaino, casco e via in vespa fino a casa!
Alessandro (Junior)

S-Team di oggi, tutti belli puliti, prima di entrare:
Tullio, Simona, Alessandro, Laura, Lara, Sandro, Giulio, Andrea

venerdì 17 aprile 2015

Galleria Adige-Garda

Questa galleria mette in comunicazione la valle del fiume Adige con il lago di Garda tra gli abitati di Mori e Torbole. E' stata ultimata nel 1959, me i lavori erano iniziati nel periodo fascista.
Il suo scopo è quello di alleggerire le piene eccezionali dell'Adige scaricando parte delle sue acque nel lago e salvando Verona da possibili inondazioni. E' il più grande canale scolmatore d'Italia ed arriva ad una portata massima di 500 m3/sec.
Essa è lunga quasi 10 km con un'inclinazione prossima all'1% e presenta un diametro medio di 8m.
Qui è possibile scaricare una brochure che illustra tutto l'impianto.
La visita è stata possibile grazie all'interessamento di Andrea Bottaro del Gruppo Speleologico "Trevisiol" di Vicenza, che si è messo in contatto con l'ente Servizio Bacini Montani della Provincia di Trento che gestisce l'impianto.
Avevamo quasi ottenuto il permesso di poterla percorrere in bici, ma all'ultimo ce lo hanno negato per motivi di sicurezza (maggiore pericolo di scivolare). L'abbiamo quindi percorsa a piedi in 4 ore e mezza, con molte pause per fare foto e mangiare. Volendo, si poteva fare pure in macchina!

 Ingresso lato Adige
Concrezionamenti multicolori sulle pareti
 Infiltrazioni
 10 km tutti così
uscita lato Garda
S-Team di oggi: Simone, Alberto, Andrea, Bruno, Federico, Sandro




sabato 4 aprile 2015

Slivarske Ponikve

Piacevolissima grotta-inghiottitoio con roccia pulita e dalle molteplici morfologie; ce la siamo proprio goduta!
La squadra è ormai quella consolidata per le grotte in terra slovena: Mauro ed Irena davanti ad armare e poi a fare eventualmente supporto alla squadra riprese composta da Massimiliano, Sandro e Simona.
Oggi non è successo niente di strano, buffo o anomalo, a parte la Scurion di Mauro che è stata difficile da gestire nelle fotografie a causa della sua eccessiva potenza. 
Lasciamo quindi parlare le immagini.

P35 da sopra

P35 dalla finestra laterale


 La bella colata situata sull'attivo, poco oltre al P35
Il laminatoio nella zona centrale della grotta

 Meandro poco prima dell'ultimo pozzetto, zona terminale

S-Team di oggi: Massimiliano, Simona, Mauro, Irena, Sandro