domenica 29 settembre 2013

Grotta Tom

di San

Prevista pioggia per oggi e quindi dirottiamo sul Carso dove potremo cacciarci sotto terra senza il pericolo di piene improvvise. Abbiamo colto il suggerimento di Mauro Kaus per andare andare a visitare la Grotta Tom (o Tommasini), nei pressi di Santa Croce, che sulla carta si presenta riccamente concrezionata, poco profonda (solo -67m) e con facili e brevi saltini da armare su naturale, l'ideale per "Junior" (Alessandro), alla sua prima grotta verticale, e Pier Giorgio, che inizia a sentire il peso dei suoi anni.
Mega-seconda-colazione a Sistiana, la maggior parte di noi con panino cotto e formaggio accompagnato da un buon bicchiere di chardonnay (stiamo esagerando, lo sò!). Però poi in grotta non abbiamo fatto merenda. 
Diciamo subito che abbiamo avuto un gran culo: ha piovuto solo mentre eravamo dentro (e ce ne siamo accorti dall'aumento dello stillicidio) e dopo che siamo montati in macchina.
Parte San che arma la calata non senza qualche cappella ed indecisione dovute alla novità dell'armo solo su attacchi naturali. Con molta calma, segue il resto del gruppo e, dopo qualche numero di Pier Giorgio all'uscita della strettoia e la naturale esitazione di Junior, in un ora e mezza siamo tutti giù.
 Salone centrale
Salone centrale
 Sala Est 


Visitiamo con molta attenzione e fotografiamo i punti più caratteristici della grotta. Nonostante le numerose concrezioni, c'è poco o nulla che valga la pena di immortalare con il macro e Damiano diventa presto disoccupato e devia le sue attenzioni nell'armo dell'accesso all'ultima sala.
Iniziamo la via del ritorno facendo le ultime foto e siamo tutti fuori alle 18:20 con la sorpresa di trovare Mauro ad aspettarci.
Incredibile come siamo capaci di dilatare i tempi di permanenza in grotta noi: 8 ore per fare un -60 di soli 500m di sviluppo!

S-Team di oggi: dietro: Alessandro, Sara, San; davanti Pier Giorgio, Simo, Massi, Damiano

Ci dirigiamo a Sezana nel locale Kantina, ma senza prenotazione non c'è posto per noi. Riusciamo comunque a vedere la mitica cameriera n° 88, caldamente segnalata da Mauro. Peccato, ce la gusteremo meglio (con gli occhi) la prossima volta. Dirottiamo in un locale lì vicino dove ci fanno aspettare un'ora prima di portarci la pizza nonostante non ci fosse tanta gente. Buona però.

Rilievo tratto dal sito del Catasto Grotte FVG





1 commento:

  1. Anche se vicino a casa mia la Tom non l'ho mai fatta......e neanche la mitica 88!!

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