lunedì 14 marzo 2011

Galleria Taioli

Piove, fuori non si può stare, che si fa? Grotta asciutta!
Decidiamo di tornare alla Galleria Taioli, nei Lessini, per rifare le fotografie al tunnel artificiale ed al salone.
Il laghetto davanti all'ingresso murato è più alto di come ce lo ricordevamo; infatti vediamo che è stata messa una tavola a pelo d'acqua per evitare di strisciarci dentro.
Una volta dentro facciamo una serie di scatti: simulazione di pozzo, luce in profondità, controluce e controluce bagnato.
C'innoltriamo verso l'interno della montagna stando attenti a non pestare le numerose rane che troviamo sul pavimento. Ad un certo punto troviamo un grande squarcio nella parete di calcestruzzo: "Oh! Guarda ... hanno aperto un nuovo varco ... forse volevano accedere ad un'altra cavità intercettata dal tunnel ... Andiamo avanti, il buco che cerchiamo noi è mooolto più stretto!". Avanziamo, ma ci rendiamo conto di aver già fatto la doppia curva e quindi l'accesso alla grotta deve per forza essere quello! Infatti è lui! Lo hanno allargato di brutto! Sicome stanno esplorando, si vede che si erano rotti ed hanno fatto l'accesso più comodo; meglio per noi.
Giungiamo alla caverna e .... sorpresona! Dal soffitto di TUTTO il camino da 80m scendono tante copiose cascate a doccia e tutto il salone è saturo di particelle d'acqua in sospensione creando una nebbiolina. Mai visto così.
Tento di immoratare tutte queste belle cascatelle, ma chi deve posizionare le luci si bagna di brutto e quindi, dopo qualche tentativo non riuscito, decido di rinunciare. 
Ce ne usciamo ed abbiamo la fortuna di cambiarci con poca o niente pioggia, come quando eravamo arrivati.
Oggi evento storico: nel PhotoTeam c'erano più donne che uomini! Sandro, Simona, Gianluca, Francesca, Lara. Azz..! Non abbiamo neanche fatto una foto di gruppo. :-(
San

2 commenti:

  1. Bravo Sandro. Bel lavoro! Vai anche ai Modi, appena la stagione si mette a posto, ne vale la pena. così come anche ai Lesi, fondo vecchio. C'è una sala molto bella.
    E poi non dimenticare la Grotta dei Volpi (o dell'Onice) tra Badia e Vestena. È umidiccia ma il salone finale è uno spettacolo.
    Poi ce ne sarebbero altre (Cabianca, Perloch, Pasa, la colonia di pipistrelli di Campore, Damati, Buso del Valon, il pozzo da 100 del Giacinto), magari una volta vengo anch'io a darvi una mano.

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