domenica 27 novembre 2011

Magico Alverman

Decidiamo di fare tutta una tirata in macchina fino all'uscita Carnia, tanto troveremo poi per strada un bar dove fare colazione. Fino a Tolmezzo nessun locale, passiamo la periferia dicendo "tanto poi per strada troveremo qualcosa..." ed invece sulla strada che sale verso Verzegnis NON ABBIAMO TROVATO NEANCHE UN BAR ! Tristissimi, arriviamo al parcheggio e ci consoliamo con un po' di tè dai nostri thermos ed una cioccolata.
Una volta cambiati, con temperature prossime allo zero, risaliamo il corso del Rio Muart superando alcuni salti rocciosi ed infilandosi nella splendida e sempre più incassata (con la "S"! non con la "Z") forra. Una risalita più ripida delle altre, una secca curva a sinistra ed eccoci all'ingresso. Uno dei più suggestivi avvicinamenti mai fatti!
Affrontiamo lo stretto budello denominato "Fuga da Alcatraz" e superiamo la strettoia che l'altra volta aveva respinto Pier Giorgio.Non ricordavo che il cunicolo successivo, "Buone Speranze", avesse tratti così stretti! Fatti all'andata in discesa non hanno pesato, ma al ritorno il sacco proprio non voleva saperne di avanzare e ci ha fatto sudare non poco. Era meglio trascinarlo invece che spingerlo; amen!
Finalmente le gallerie si fanno più ampie e, superata la frana, sbuchiamo nella sala più grande di tutta la grotta. Decidiamo di lasciare tranquillo il rametto di sinistra evitando di svuotare il laghetto che ne protegge l'accesso.
 Scendiamo ad intripparci con le stupende stalagmiti arancioni della sala successiva.
Dopo il quadrivio la condotta diventa di dimensioni modeste, ma sempre abbondantemente concrezionata: stalattiti particolarissime, il pavimento costantemente ricoperto da colata ed angoli di rara bellezza allietano i nostri occhi. Arrivati alla frana, l'aggiriamo per la spettacolare risalita elicoidale e sbuchiamo nella bella sala alta che anticipa la fine della grotta.
Il ritorno è stato fatto quasi tutto d'un fiato e la fatica dei tanti bassi passaggi s'è fatta sentire.
Appena usciti abbiamo avuto la gradita sorpresa del caloroso saluto da parte di Claudio Schiavon che ci è venuto incontro portandoci tè caldo e cioccolate. Persona di una gentilezza unica. Grazie!
E per concludere, come alla mattina, non si trovava un locale dove andare a mangiare! Due ristoranti non cucinavano di sera e sul terzo ci siamo accontentati di pasticcio e pollo arrosto riscaldati. Vabbè, basta magnà e lo speleo si accontenta con quello che c'è.
Grotta molto bella, ma a nostro parere non adatta a principianti, nonostante sia orizzontale, per via delle strettoie iniziali.
San
In attesa di avere le foto in macro fatte da Damiano, clicca qui per vedere tutte le altre:
http://www.flickr.com/photos/33574189@N05/sets/72157628195002695/
S-Team di questa uscita: Massi, Damiano, Lara, Sara, Simona, Alberto e San
con gentile tenuta di faretto da parte di Claudio Schiavon



domenica 20 novembre 2011

Grotta di Padriciano

E con questa visita abbiamo aggiunto un'altra delle "classiche" del Carso al nostro repertorio di grotte visitate in questa zona.
Ritrovo alla mitica-SLURP-pasticceria di Basovizza per la consegna delle chiavi da parte di Mario della Boegan che, molto gentilmente, ci conduce pure al parcheggio in prossimità della grotta.
"S"upertutine-Team di oggi, da sinistra: Donato, Massimiliano, Gianluca, Sandro, Sara, Simona, Alberto e Lara che fotografa.
Giunti all'ingresso documentiamo la nostra onnipresente allegria concedendoci qualche stupidaggine sulla grata del cancello.
Oggi tocca a Gianluca fare esperienza d'armo e viene mandato avanti mentre noi scattiamo qualche altra foto nel tratto iniziale. Gian non è ancora sicuro di sè ed ha bisogno di costante supporto tecnico-morale, ma la chicca della giornata non è colpa sua. Sul pozzo finale la corda non arriva al fondo! Ci avevano detto che serviva una C25 per lo scivolo, ma noi abbiamo inteso quello subito dopo il P12. Ce n'è un altro poco prima della partenza del P45 e noi da lì siamo partiti con la C70 e, chiaramente, non c'è bastata per arrivare al fondo. Taci che avevamo una cordina in più e ci siamo arrangiati, ma al prezzo di armare due volte il pozzo finale.
Con molta calma arriviamo tutti sul fondo, merenda e poi i primi iniziano a risalire mentre scatto la sequenza di foto per documentare il fondo della grotta. Vaff... ! Ho dimenticato le radio a casa e c'erano un sacco di problemi a farmi capire da quelli più lontani; a fine giornata ero senza voce!
Gianluca disarma con mooolta calma, tant'è che pensiamo ci siano stati dei problemi, ma invece era solo noia derivata dal dover attendere quando non hai nulla da fare.
Grotta molto bella, ideale per un'uscita da corso. Nessuna difficoltà tecnica.
Conclusione alla grande da Flora, appena oltre il confine sloveno, dove restiamo impressionati da 1,80 € per una birra da mezzo litro!!! Ma che ladri che sono dalle nostre parti; perchè non abitiamo anche noi qui vicino???
San
Tutte le foto fatte, le trovi qui http://www.flickr.com/photos/33574189@N05/sets/72157628101516299/