lunedì 30 maggio 2011

Non sono sempre ... "rose e fiori" !

Sapevamo che sono moltissime le grotte usate come discariche , ma mai eravamo andati di persona a constatare lo scempio che l'uomo è in grado di fare.
"Occhio non vede, cuore non duole", ma forse poi potrebbe essere la pancia che duole, semmai qualcuno andasse a bere nelle sorgenti che raccolgono le acque che passano anche per questa grotta!
Siamo alla Spluga della Cà dell'Ora, nella zona di Moruri, a quota 430 nelle colline dei Monti Lessini veronesi.
E' una cavità tanto semplice, quanto spettacolare: una calata nel vuoto di 35m atterrando su una conoide posta quasi al centro di un grande salone subcircolare con diametro di circa 30m. Peccato che la conoide sia completamente rivestita di ogni sorta di rifiuto. Tantissime anche le carcasse di animali di piccola-media taglia, forse di provenienza dai vicini allevamenti; sicuramente qualcuno dei tanti cani visiti nelle gabbie della vicina casa è stato buttato qui dentro.
Estremamente pericoloso camminare sul fondo perchè pieno di vetri rotti e lamiere arruggunite; non vi dico poi la puzza delle carogne, per fortuna tutte in avanzato stato di decomposizione, ma sempre estremamente maleodoranti.
Fatte un paio di foto documentative, siamo scappati velocemente fuori a causa dell'odore e di sopraggiunta emicrania. Peccato! La cavità sarebbe bellissima.
Nota d'armo: l'unico spit prsente prima della calata finale è semi-occluso da fango e/o detriti. Chi volesse ridiscendere, consiglio di piantarne un altro oppure rischi un pochettino come abbiamo fatto noi. :-(
San & Sim

lunedì 16 maggio 2011

Le cave allagate di Zovencedo

Durante una nostro giro nei Berici, alla ricerca della grotta Fontana delle Donne, abbiamo avuto occasione di passare a visitare le cave allagate di Zovencedo, diventate famose perchè l'attore Paolini vi ha tenuto all'interno uno spettacolo su "Il sergente" di Mario Rigoni Stern.
Per noi questo posto è strepitoso!!! Le cave sono grandissime e sembra di stare all'interno di una immensa cattedrale piena di colonne, con il soffitto piatto ed il fondo completamente allagato.
Stiamo programmando un'uscita fotografica come si deve e ci vedrà impegnati con canotti, materassini e mute da sub per ottenere scatti memoriabili. Continuate a seguirci ....

martedì 10 maggio 2011

Abisso dei Lesi

Il G.A.M. di Verona aveva fatto sapere che avrebbe armato la grotta per effettuare un'uscita del suo Corso d'Introsuzione alla Speleologia e noi abbiamo chiesto il permesso di approfittare delle loro corde per andare a fotografare questa famosa grotta dei Lessini.
Arriviamo alle 16:30 alla botola d'ingresso proprio mentre sta per uscire la prima corsista stremata ed imprecante (un classico!) seguita dal suo istruttore. Esce la seconda coppia e noi ci fiondiamo giù nel P30 prima che arrivino gli altri del gruppo.
Continuiamo la discesa dello scivolo e del P9, ma Damiano viene sfiorato da un bel sasso fatto cadere dai corsisti più in alto: fiuuuu... tragedia sfiorata!
Abbastanza velocemente siamo già alla sala finale; sceso sul frazionamento vedo che sotto si vede tutto senza avere pareti che ostruiscono la vista. Decido di rischiare e tirare fuori tutta l'attrezzatura (opportnamente legata con cordini e moschettoni) e fare la foto dall'alto stando sospeso sul frazionamento. "Chi non risica, non rosica": il rischio è stato apliamente ripagato da questa splendida foto.
Unico neo, mi è caduto il coperchio dell'obbiettivo mentre riponevo la macchina nella custodia. :-(
La sala sottostante è uno spettacolo di concrezioni e ci diamo dentro con le foto.
Risaliamo fin sopra il P3 e consumiamo la nostra merenda sotto il P9.
Poi via dentro la Via Nuova, P5, traversi (Gianluca perde la borsa del flash e non se ne accorge!), P7, P3 e poi i due bei pozzi superconcrezionati da fotografare.
Come Cenerentola, a mezzanotte siamo fuori, accolti da un bellissimo cielo stellato.
Il PhotoTeam di questa uscita: Sandro, Lara, Donato, Simona, Gianluca e Damiano
Tutte le foto fatte le trovi cliccando qui.